I contenuti per il web

Impariamo come crearli nel modo più corretto.

Lo schema prima di tutto...

Tendenzialmente in questo blog è solito trovare contenuti che riguardano lo sviluppo di siti web e non solo, ma ho deciso di allargare decisamente l'argomento introducendo il discorso del Web Marketing, più specificamente il Content Marketing.
Di cosa stiamo parlando? Il content marketing è un approccio di marketing strategico che si basa sulla creazione e distribuzione di contenuti di valore, al fine di attirare un pubblico di riferimento sul proprio sito web o social network, creare una relazione e, infine, aumentare le vendite. Perchè impegnarsi a fondo per avere un sito web moderno, accattivante e ben curato potrebbe diventare uno sforzo relativamente poco utile se poi alla base l'utente non riesce a trovare dei contenuti interessanti che stimolano la sua curiosità. Questo discorso vale per ogni tipologia di sito web a tua disposizione; non è importante se devi raccontare qualcosa o vendere dei prodotti/servizi poichè in ogni caso ci sono dei passaggi da rispettare che andremo subito ad analizzare.

Esiste uno schema molto affidabile denominato AIDA: attenzione, interesse, desiderio e azione.

schema AIDA
Partendo dal presupposto che la percezione del marchio venga promossa e gestita principalmente tramite misure pubblicitarie e di marketing, lo schema AIDA (presentato per la prima volta nell'anno 1898 da Elias St. Elmo Lewis, e dopo negli anni venti da E.K. Strong, per poi divenire popolare a partire dagli anni sessanta) offre un esempio lampante di come la pubblicità e altre misure di politica di comunicazione sono coinvolte nella selezione del marchio. Detto questo, andiamo ad analizzare questi quattro importanti punti:

  • Attenzione: normalmente un utente medio viene sollecitato continuamente dalla presenza di annunci pubblicitari ma solamente una minima parte di essi riesce ad attirare l'attenzione e ad innescare gli altri punti dello schema AIDA. Quindi quando si parla di attenzione, ci si sta riferendo di solito alla prima frase dell'annuncio (o qualsiasi altra cosa) che ha l'obbligo di trasmettere un messaggio di fiducia e di sicurezza.
  • Interesse: non basta catturare l'attenzione, occorre riuscire a farsi leggere, farsi guardare e riguardare. Il messaggio deve catturare l'attenzione selettiva.
  • Desiderio: qualora l'utente fosse interessato si innesca un processo di creazione del desiderio e di identificazione nella situazione pubblicitaria proposta, a tal modo da dargli il via libera di documentarsi maggiormente per conto suo, chiedere pareri, parlarne con amici e affrontare per l'appunto l'ultimo passaggio dello schema AIDA.
  • Azione: una pubblicità deve condurre all'azione, che si concretizza nell'acquisto del servizio o del prodotto: un messaggio deve indurre a fare qualcosa. E di solito, questo "qualcosa" è il comprare dato che si sta parlando di Web Marketing, in particolare di annunci pubblicitari in questo caso.

Questi quattro passaggi risultano davvero performanti per tutti coloro che hanno intenzione di farsi conoscere e vendere qualcosa ma esistono altri quattro punti da considerare e da non sottovalutare anche per chi semplicemente dispone di un blog o di un profilo social e vuole sfruttarlo al 100% delle potenzialità. La scaletta a cui mi sto riferendo è composta da: valore, rarità, inimitabile e sostituibile. In poche parole bisogna porsi alcune domande ogni qualvolta decidiamo di farci notare nel web attraverso annunci pubblicitari, immagini, video, contenuti social e via dicendo...
Quando si parla di valore si sta parlando della qualità del contenuto, della forma e del messaggio che riesce a trasmettere. Quando si parla di rarità bisogna semplicemente chiedersi se il nostro contenuto si riferisce ad un ampio argomento generico oppure è destinato ad un pubblico di nicchia. Il penultimo step riguarda la inimitabilità: il messaggio e il contenuto che stiamo diffondendo è unico nel suo genere? Innovativo? Originale? Infine troviamo la sostituibilità: dando uno sguardo alla concorrenza del nostro settore ma non solo, bisogna chiedersi se un utente medio sarebbe disposto a sostituire, quindi a "scartare" il nostro contenuto con uno simile o comunque con qualsiasi altra cosa.

Concludendo questa prima parte dell'articolo è bene precisare un altro passaggio chiave quando si parla di Content Marketing: il posizionamento. Come sempre ci sono quattro domande da chiedersi:

  • A chi ti rivolgi: stabilire sin da subito a quale tipologia di pubblico ci si sta riferendo;
  • Cosa li aiuti a fare: spiegare con parole dirette e decise che cosa stai offrendo e come renderesti la vita più facile;
  • Cosa eviti/risparmi: illustrare tutti i vantaggi qualora i tuoi potenziali clienti iniziassero un percorso presso la tua attività (risparmio di denaro, di tempo, di fatica ecc...);
  • Qual è il metodo/sistema: non c'è modo migliore di acquisire subito fiducia e trasparenza spiegando il modo in cui lavori e come faresti a raggiungere eventuali obbiettivi, pertanto è inutile dire che avere un proprio metodo lavorativo e personale e tante buone e chiare idee non fa altro che giovare alla tua immagine;

Il nuovo modello BAIFDASV

Recentemente, Christian Betancur propone un processo più completo: il modello BAIFDASV (in spagnolo: NAICDASE), che inizia con l'individuazione di un Bisogno (un'opportunità o un problema del cliente). Dopo L'Attenzione e L'Interesse, deve nascere la Fiducia (senza di essa, i clienti difficilmente si spostano in avanti verso il Desiderio e l'Azione di acquisto). Il processo non si conclude con l'acquisto, in quanto questo non è l'obiettivo del cliente, quindi, i due stadi finali sono la Soddisfazione dei bisogni precedentemente individuati e concordati e la Valutazione da parte del cliente circa l'intero processo. Se positivo, sarà riacquistato e consigliato ad altri (la fedeltà del cliente). La fiducia è un elemento chiave nel processo, e deve essere raggiunta attraverso questi ingredienti importanti:

  • Immagine personale e della impresa o negozio (compreso il supporto marca superiore).
  • Empatia con questo cliente.
  • Professionalità (conoscenza del prodotto e de l'intero processo dal punto di vista del cliente).
  • Etica senza dubbio.
  • Superiorità competitiva (per soddisfare i bisogni e le esigenze del cliente).
  • Impegno durante il processo e alla soddisfazione del cliente.
La fiducia è il collante che lega la società e incoraggia relazioni forti e affidabili tra le persone, le imprese, le famiglie e i cittadini...


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